ETTORE CAMPOGALLIANI (30.9.1903-3.6.1992)


Pensieri così
[*]

La cosa più originale che potrebbe fare oggi un regista moderno, sarebbe quella di allestire un'opera nella assoluta fedeltà del testo, seguendo cioè punto per punto le indicazioni del libretto e della logica.

Nel giudizio artistico l'uomo ha ormai abdicato in favore della propaganda ufficiale: un ragno velenoso, questa, che si nutre di menzogna, di interessi equivoci, d'impudenza e dlla stupidità del prossimo, tutto avvolgendo nella ragnatela di una bavosa loquacità che annulla ogni parvenza di dignità e di giustizia.
Il teatro o, meglio, lo spettacolo, ne è il campo d'azione preferito e il cinema e la musica leggera sono le corti dei miracoli di questo dominio dai confini infiniti come la nostra tolleranza.
Ora anche il melodramma sta per essere risucchiato nell'ordito della malefica bestia.
Su tutte le piazze d'Italia i Dulcamara della stampa, della clàcqua, delle p.r., più o meno in incognito, offrono o impongono tenori svariati o soprani di estrazione.
E si moltiplicano ovunque le occasioni per un censimento veritiero degli autentici amici della lirica.

A propsito: a quando una proposta per la costituzione d'una Commissione parlamentare anti-mafia teatrale?
E conterà, poi, come l'altra?
Mah, pensieri così!

[*]  da RASSEGNA MELODRAMMATICA, 28 Febbraio 2005